Hardware


 L'Amiga più veloce del mondo!

CyberStorm 060 MK II - prima parte

di Marco Milano

La Phase 5 è una azienda tedesca al top della produzione hardware per Amiga.
Tra le potenti schede realizzate da questa casa figurano velocissimi controller SCSI-II in standard Zorro III per A3000/4000 (Z3 Fastlane), schede acceleratrici per svariati modelli Amiga, e, dulcis in fundo, la loro ultima realizzazione: la scheda acceleratrice per A3000/4000 dotata del più veloce processore attualmente disponibile per Amiga (in attesa degli agognati RISC): il Motorola 68060 a 50 MHz.
La CyberStorm MK II è certamente tra i migliori prodotti disponibili per Amiga, dunque abbiamo diviso la recensione in due parti: in questa prima parte analizzeremo le caratteristiche e l'installazione di questa scheda, mentre nel prossimo eseguiremo test e benchmark per valutare il reale guadagno che l'utente Amiga può avere dal potente processore 68060 nelle applicazioni reali.

Caratteristiche principali

La scheda dispone del 68060 a 50 MHz, e sarà disponibile un kit di upgrade al 68060 a 66 MHz se e quando la Motorola deciderà di rilasciarlo.
Sulla scheda sono presenti 4 slot per SIMM standard di RAM a 72 contatti, per una quantità di RAM sino a 128 MByte e permettendo anche di mischiare SIMM di diversa capacità senza problemi e senza spostare jumper.
La RAM su scheda è direttamente accessibile al processore senza passare dal collo di bottiglia costituito dall'architettura dell'A4000, per un throughput più veloce.
La compatibilità delle applicazioni per i precedenti processori della famiglia 680x0 è garantita da accurati test condotti sul campo e da software di emulazione.
La scheda, processore escluso, è interamente in tecnologia SMD (Surface Mounted), per una maggiore affidabilità e qualità dei circuiti, e si inserisce al posto della daughterboard contenente il processore originale di A3000/4000 senza toccare altro.
Opzionalmente è disponibile un modulo controller Fast SCSI-II ad alta velocità, chiamato "CyberSCSI MK II", che lavora in DMA liberando il processore dal carico con throughput sino a 7/10 MByte/sec.
E' presente del software speciale per utilizzare il nuovo processore, da installare prima dell'inserimento della scheda, necessario anche per la compatibilità verso il basso.

Confezione, manualistica e requisiti

La confezione è costituita da un'elegante scatola nera, tipica della Phase 5, con un adesivo che riporta la foto in bianco e nero della scheda: rispetto alle confezioni di qualche anno fa, con immagini a colori su cartone di qualità, si nota la tendenza a risparmiare, ma quello che conta è il contenuto, e ci mancherebbe che nel panorama Amiga attuale non si cercasse di risparmiare sui costi quando si sviluppa qualcosa di impegnativo.
All'interno troviamo un manuale in Inglese e Tedesco di una trentina di pagine, una scheda di registrazione anch'essa bilingue con la possibilità di dare dei voti alle varie caratteristiche della scheda (dunque si presume che la spedizione debba avvenire non immediatamente ma dopo qualche giorno), due Floppy contenenti il software, dei distanziatori in plastica per installare la scheda se il proprio modello di Amiga ne avesse di non adatti, ed infine la scheda vera e propria, contenuta in una busta antistatica.

La scheda

La "bestia" è in apparenza mansueta: grande esattamente come la daughterboard che contiene il processore negli A3000/4000 (anche Tower), sulla faccia inferiore è dotata solo del connettore per lo slot processore dei suddetti computer, mentre sulla faccia superiore troviamo un connettore per il controller SCSI-II opzionale, i quattro slot per le SIMM di memoria, un chippone di controllo SMD della Xilix, altri chip più piccoli sempre SMD, ed in un angolo lui: il 68060 a 50 MHz, privo di ventolina e di dissipatore.
Quest'ultima cosa può sembrare strana, ma si spiega in quanto, a differenza del 68040 montato sugli A4000, questo processore è a basso voltaggio, dunque non si surriscalda come quello precedente: una vera manna per i possessori di A4000 non Tower, sempre a rischio di fondere il proprio computer se solo una piattina si piazza davanti alla scarsa sorgente di ventilazione presente nell'angusto case.
Sulla scheda c'è anche il quarzo a 50 MHz, stranamente protetto da uno sticker, che se rotto, annulla la garanzia: probabilmente si vuole evitare che chi pensasse di "pompare" il proprio 68060 a velocità maggiori di quella nominale possa poi rivolgersi alla Phase 5 per farsi riparare dei danni provocati solo dalla propria dabbenaggine.
Tutta l'elettronica è montata in modo professionale su silicio multistrato, non vi sono fili volanti e le piste rivelano una progettazione ordinata ed elegante.

Il software in dotazione

I due dischetti presenti nella confezione contengono uno il software di installazione e l'altro il software specifico per gli sviluppatori. La versione del software è la 1.3 del giugno 1996: recentissimo.
Il manuale riporta in evidenza la necessità di installare il software prima di inserire fisicamente la scheda nel proprio Amiga, per ovvie ragioni: se la scheda non funziona senza software, come potreste installarlo dopo?
La parte necessaria del software è costituita dalle librerie del 68060 (68060.library ed una versione speciale della 68040.library) e dal comando CPU060 che sostituisce il vecchio CPU.
Sono poi presenti delle Utility: CyberMap, per rimappare il Kickstart nella Fast RAM della scheda, varie utility per programmatori e per attivare, tramite il comando CPU060, il modo superscalare e la branch-cache del processore, che se utilizzati dal software in esecuzione possono velocizzare grandemente il già veloce funzionamento del 68060 grazie ad un uso ottimale della sua Cache interna.

Installazione

Descriviamo qui la nostra esperienza nel montare la scheda in un Amiga 4000. Per il 3000 le cose sono più facili se si possiede il Tower, ma più difficili con un 3000 "normale".
Inoltre, i possessori di vecchi A3000 "2.0" dovranno effettuare l'upgrade al Kickstart 3.0/3.1 per un funzionamento ottimale.
Ovviamente prima di maneggiare la scheda e l'interno del nostro Amiga dobbiamo adottare le precauzioni del caso contro l'elettricità statica, altrimenti ci troveremo con un danno di centinaia di migliaia di lire in pochi secondi.
La prima cosa da fare è aprire l'Amiga 4000 (c'è ancora qualcuno che lo ha in garanzia e non può aprirlo?), dopodiché i possessori di A4000 non Tower dovranno smontare l'Hard Disk contenuto nella baia sul retro del computer per poter impugnare la scheda, indi estrarre la scheda processore contenente il 68040 o 68030.
I possessori di A4000/030 dovranno anche spostare un jumper che si trova proprio sotto alla scheda processore appena rimossa, in modo da poter operare con il nuovo processore, mentre chi già aveva un 68040 non deve spostarlo.
L'estrazione della scheda processore dalle strettoie degli A4000 non Tower non è esente da problemi, visto che bisogna inclinarla sotto al castello dei drive anteriori (floppy e/o CD-ROM).
Nonostante il manuale sia molto ottimista al riguardo, in alcuni casi può essere utile rimuovere anche tale castello ed i drive in esso contenuti, per evitare che la forza necessaria all'estrazione possa portare il nostro vecchio 68040 a sbattere violentemente contro di essi.
Un esperto può invece riuscire addirittura a non smontare nemmeno i drive posteriori, impugnando la scheda da sotto, ma bisogna veramente essere abili ad evitare scontri distruttivi, e spesso ci si ritrova con le mani segnate da graffi "da saldature".
Terminate le operazioni di estrazione, dovremo inserire la nostra CyberStorm 060 nello slot processore da cui abbiamo estratto la scheda vecchia: qui non si rischia di sbatterla contro i drive, ma trovare il punto giusto dove inserirla non è immediato, visto che il connettore si trova sotto alla scheda, non visibile durante le operazioni di inserimento.
In questa operazione ci aiutano i quattro fori presenti sulla scheda, che con i relativi distanziatori in plastica si andranno ad inserire nella motherboard dell'A4000.
Una volta in posizione, basterà premere con molta leggerezza e l'inserimento sarà sicuro: fortunatamente lo slot processore non è "duro" come gli slot Zorro!
Ciò fatto, basterà rimontare castelli e drive, riattaccare le piattine, richiudere il 4000, e siamo pronti al lancio nel mondo dell'altissima velocità!
Una nota per i possessori di A4000 Tower: si dovrà controllare anche che un altro jumper si in posizione "Internal", e per alcuni A4000T prodotti dalla Amiga Technologies si dovranno sostituire i distanziatori in plastica originali (di dimensioni sbagliate) con quelli in dotazione con la scheda 68060.

Conclusioni

Sono ovviamente rimandate alla prossima puntata, dove benchmark e prove su strada ci diranno qual è il reale guadagno nell'utilizzo di questa potente scheda.
Attendete dunque "ansiosamente" la seconda parte della recensione!

 


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